26/12/15

simbologia dell'albero di Natale



Di Anticorpi.info (articolo completo)

I primi riferimenti storici circa il Natale, cioè la messa dedicata alla Natività (Cristes Maesse, da cui Christmas) risalirebbero ad oltre un millennio dopo Cristo. l'Enciclopedia Cattolica inglese, infatti, asserisce che: "La prima testimonianza scritta che abbiamo del Natale, risale al 1038." (Fonte)

Eppure nei secoli che precedettero la diffusa affermazione delle festività natalizie cattoliche, i giorni a cavallo tra Dicembre e Gennaio di ogni anno furono teatro di altre celebrazioni, estremamente diffuse e antiche. Come sappiamo, l'anno dell'attuale calendario 'gregoriano' è definito 'solare' e inizia il Primo Gennaio.

Questo perché alla fine del mese di Dicembre ha luogo un importante evento astronomico, cioè il 'solstizio d'inverno'; la giornata più breve dell'anno è seguita dal primo giorno in cui il Sole ritorna a crescere, dando avvio al percorso verso il nuovo risveglio della natura (Dea Madre), la stagione delle messi, ed il 'solstizio d'estate.' 

Per molte antiche culture quello era il giorno del Deus Sol Invictus, e meritava di essere celebrato solennemente ...


"Il culto del Sol Invictus ha origine in oriente. Ad esempio le celebrazioni del rito della nascita del Sole in Siria ed Egitto erano di grande solennità e prevedevano che i celebranti ritiratisi in appositi santuari ne uscissero a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un infante. In particolare, è l'apologeta cristiano Epifanio di Salamina a segnalare che in alcune città d'Arabia e d'Egitto i pagani celebravano una festa dedicata al trionfo della luce sulle tenebre, e incentrata sulla nascita del dio Aîon, generato dalla vergine Kore, con un evidentissimo rimando alla dottrina dell'eterno ritorno (v. correlati): si noti che nella tradizione cosmologica greca Aîon era uno degli aspetti del Tempo, inteso nella sua valenza di eterno presente; in greco, inoltre, kore è la parola che designa genericamente il femminino nelle sue infinite potenzialità, e Kore è anche il nome con cui è nota la figura mitologica di Persefone. La testimonianza di Epifanio è confermata anche da Cosma di Gerusalemme che ancora nel sec. VII d.C. menziona la celebrazione di analoghe cerimonie nella notte tra il 24 e il 25 dicembre (...) Il Sol Invictus compare anche sotto forma di divinità associata al culto induista persiano di Mitra. Il termine Invictus compare anche riferito a Mitra stesso e al dio Marte nelle iscrizioni private dei dedicanti e dei devoti." (Fonte).

La coincidenza del periodo natalizio cattolico con quello delle celebrazioni pagane dedicate alla rinascita del (Dio) Sole, è estremamente 'sospetta', tuttavia non rappresenta un indizio dell'inesistenza del Gesù storico, come qualcuno ha ipotizzato con leggerezza (malafede?). Essa però può spiegare le incongruenze esistenti in numerosi ambiti della Chiesa di Roma. Molti dei suoi simboli, riti ed occorrenze, infatti, potrebbero essere stati introdotti nella cultura cattolica non tanto in funzione dell'eredità cristiana, ma 1) come conseguenza della strategia politica costantiniana di far confluire le più radicate festività pagane all'interno della religione unificata dell'impero, cioè la Chiesa di Roma. 2) Con l'intento di perpetuare in forma occulta lo svolgimento di antiche liturgie in cui le masse di fedeli sono usate come pedine, esecutori di rituali di cui s'illudono di conoscere il reale significato (in realtà accessibile solo a una ristretta élite). 3) Per assorbire e neutralizzare dal di dentro una dottrina rivoluzionaria la cui diffusione nella sua forma più pura, avrebbe nuociuto al potere.

Alberi Sempreverdi

Nell'antica Roma il solstizio d'inverno era accolto con una lunga sequenza di celebrazioni denominate: Saturnalia, officiate dai sacerdoti di Saturno (dendrophori), e animate da ricchi banchetti e vivaci processioni di corone di piante sempreverdi (da cui l'usanza di ornare le case con rametti di vischio e pungitopo - v. correlati). Si trattava insomma di un periodo di convivialità e sregolatezza concettualmente simile a quello delle attuali festività natalizie.

Nell'antica Grecia, nello stesso periodo dell'anno si celebravano i Baccanali, un insieme di riti e festeggiamenti in onore del dio Dioniso (chiamato anche Bacco). In tali feste la gente si dava a canti e balli che spesso superavano i limiti della 'decenza' e dell'ordine. (Fonte)

Anche i pagani nordeuropei celebravano il solstizio d'inverno, conosciuto comeYule (Figlio).
Yule era il simbolo del Dio Sole, figlio della Dea Madre, che il mito faceva nascere nel giorno più breve dell'anno.

Le processioni di alberi e corone sempreverdi nei Saturnalia romani avevano ovviamente un senso simbolico, legato alla propiziazione dell'abbondanza di neonati e raccolti agricoli.

Nei tempi antichi - infatti - il sempreverde rappresentava l'essenza della vita ed era un simbolo fallico nel culto della fertilità. Anche i druidi, antichi sacerdoti nordeuropei, officiavano le loro cerimonie intorno a giganteschi alberi sempreverdi. 

Si capisce, dunque, la forte attinenza simbolica tra l'antica festa del Sol Invictus, e l'albero sempreverde.

L'Albero in Casa

Riguardo il simbolismo espresso dall'albero addobbato nelle case, non esiste univocità.

Alcune fonti consone alla tesi di Hislop lo attribuiscono ad un'antica tradizione babilonese. Il mito, infatti, narra che subito dopo la morte prematura del figlio/marito Nimrod (costruttore della leggendaria Torre di Babele), la regina babilonese Semiramide affermò di aver visto svilupparsi nell'arco di una notte un albero sempreverde dal tronco di un albero morto. Da quel giorno - in occasione di ogni anniversario della sua rinascita (sotto forma del Dio Sole) - Nimrod sarebbe tornato a visitare l'albero e avrebbe lasciato dei doni sotto di esso.

Anche in quel caso ebbe luogo una opportunistica 'sovrapposizione di culti'; Semiramide scelse di deificare il defunto figlio/marito associandolo al Dio Sole, figlio della Dea Madre, in modo tale da sfruttare - come in una sorta di 'franchising religioso' - l'ampia diffusione del più antico dei culti. Poi deificò se stessa abbinando la propria figura alla Dea Madre, la Natura, denominata a seconda della cultura ospitante:Astarte, Mater Matuta, Cibele, Iside, Ishtar, Kore, Demetra, Venere (Magna Mater), Columbia, Easter, Gaia e - a detta di alcuni - la Madonna.

Secondo altre fonti (Link), l'usanza di addobbare un albero all'interno delle mura domestiche avrebbe origini ancestrali, e celebrerebbe la memoria della cosiddetta 'asse del mondo', una colonna di plasma luminoso che in epoca preistorica sembra si estendesse visibilmente dalla Terra fino a Marte, con la stella a cinque punte di Venere ben visibile al suo apice. Una recente ricerca condotta dal dottor Anthony Peratt - autorità di livello mondiale nel campo della fisica del plasma - ha stabilito, al di là di ogni ragionevole dubbio, che milioni di petroglifi antichi rinvenuti in tutto il mondo in realtà raffigurino le formazioni di plasma ad alta energia che solcavano i cieli primordiali. Analisi completa del Dr. Peratt (lingua inglese).

Un'ulteriore versione pone in risalto invece le similitudini iconografiche esistenti tra l'albero addobbato ed alcuni simboli occultistici. L'albero è convenzionalmente rappresentato come un abete in quanto la forma conica richiama la piramide, famigerato simbolo degli Illuminati. Le ghirlande che circondano i rami simboleggerebbero il serpente biblico attorcigliato intorno all'Albero della Conoscenza del Bene e del Male (o della Vita). Gli ornamenti a forma di palla sarebbero le sfere della Qabbalah, ed il punteruolo a stella l'occhio onniveggente (o Venere). In altri termini, l'usanza di allestire l'albero di Natale sarebbe il modo beffardo mediante cui gli Illuminati indurrebbero mezzo mondo a celebrare in maniera inconsapevole il simbolismo del loro ordine(Link). Un po' ciò che accadrebbe ogni Primo Maggio; per molti Festa del Lavoro, per alcuni celebrazione del giorno di fondazione dell'Ordine degli Illuminati (Fonte).
Conclusione.

"Quasi tutte le usanze pre-natalizie hanno la loro radice in parole della Sacra Scrittura. Il popolo dei credenti ha, per così dire, tradotto la Scrittura in una cosa visibile. Gli alberi adorni del Natale non sono che il tentativo di tradurre in atto queste parole: il Signore è presente, così sapevano e credevano i nostri antenati; perciò gli alberi gli devono andare incontro, inchinarsi davanti a lui, diventare una lode per il loro Signore."
J. Ratzinger (Fonte) L'interpretazione espressa dell'ex pontefice, teologo di indiscutibile spessore, tutto sommato conferma l'idea che l'usanza di addobbare un albero sotto Natale si motivi poco e male nella cultura 'ufficiale' cattolica. Tutto ciò non fa che avallare l'ipotesi di Hislop, secondo cui molte consuetudini abbinate alle festività cattoliche, che nella società attuale tendono a distogliere l'attenzione dal senso spirituale delle ricorrenze per orientarla verso elementi essoterici e materialistici (riti collettivi, alberi addobbati, scambi di doni, fuochi d'artificio, gioco d'azzardo, uova e colombe pasquali, maschere e carri allegorici carnevaleschi, ecc) siano in realtà estranee - e talvolta contrarie - alla dottrina cristiana.

In un post recente si parlava della tecnica della Finta Alternativa, con cui il sistema suscita l'illusione della libera scelta. Cattolicesimo e Paganesimo sembrano un esempio perfetto di tale strategia: rivali nel dettaglio, ma identici nella struttura. Proprio come Destra e Sinistra in politica. O Chiesa e Massoneria. Quale alternativa viene occultata, esclusa dallo spettro delle 'normali' opzioni, grazie a questa finta alternativa?

Sulla base degli elementi in nostro possesso e dell'osservazione della realtà, si potrebbe concludere che il Cristianesimo non sia affatto una delle religioni più diffuse al mondo. Il vero Cristianesimo probabilmente fu 'sabotato' ben 17 secoli fa, quando il sistema lo fagocitò con l'istituzionalizzazione costantiniana, e da perseguitato finì per diventare persecutore. Nella sostanza il Cristianesimo non ha mai smesso di essere una dottrina minoritaria e sfuggente, perché inconciliabile con la struttura intrinsecamente estetica, essoterica, materialista delle religioni di massa.

Eppure, malgrado le strumentalizzazioni, le diffamazioni, il cinismo dilagante in una società sempre più incattivita per via del suo stato di invisibile schiavitù, il vero messaggio di Gesù continua ad essere perfettamente udibile a chiunque abbia orecchie per udire. Specie nei giorni in cui per convenzione si commemora la sua esistenza, poco conta che si tratti di una data veritiera o solo del frutto di una antica strategia politica la quale creò una dualità nella più antica delle celebrazioni. Emblema di tale verità è la celebre Tregua di Natale, di cui si è parlato in passato, ma più in generale lo 'Spirito del Natale cristiano' si può scorgere in molte altre situazioni più comuni; basta rivolgere lo sguardo nella giusta direzione.
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Da parte del blog, un augurio di trascorrere un Natale Consapevole, oltre che Buono.

Letto e condiviso da: informazioneconsapevole.blogspot.fr

fonte: crepanelmuro.blogspot.it

24/12/15

il fantasma del Natale cazzaro


di Alessandra Daniele

Esistono due macrocategorie di Cazzari: una sfrutta soprattutto le paure degli elettori, l’altra le speranze. Bastone e carota.
Se l’orripilante Donald Trump è un Cazzaro Bastone, Matteo Renzi è un Carota, un Cazzaro per il tempo di pace, fatto per i meeting festaioli, i summit patinati, le televendite Apple. Infatti in queste cupe settimane è stato l’ombra di se stesso. Allineato al Capo Carota Obama, è rimasto defilato dal fronte, apparendo sempre più diafano e inconsistente.

La Leopolda di quest’anno è stata un patetico flop.
Samantha Cristoforetti ha rifiutato l’invito perché di vuoto assoluto le è bastato quello dello spazio.
L’intervento di Renzi è stato fiacco, lagnoso, inefficace.
Renzi è scarico, e il clima è irrimediabilmente ostile al suo brand di cazzate, a causa dei venti di guerra e dei miasmi tossici prodotti del marciume strutturale del sistema capitalistico, del quale il salvataggio delle banche truffaldine, compresa quella di papà Boschi, è solo l’esempio italiano più recente.
Infatti, benché le classi dirigenti abbiano la possibilità di farsi le leggi su misura, non riescono a smettere di infrangerle.
L’intero sistema legale e giudiziario è concepito per favorire i loro appetiti, eppure non riescono a fare a meno di delinquere.
Il potere, il denaro, l’impunità che già hanno non gli bastano.
Non gli bastano mai.

Come uno zombie che continua a sbranare carne che non potrà mai digerire, continuano a razziare capitali che non riuscirebbero a spendere in dieci vite, continuano ad accumulare poltrone che non potrebbero occupare con dieci culi.
Non si sazieranno mai, non smetteranno mai di ingozzarsi, non molleranno mai la presa volontariamente.
Continueranno ad atteggiarsi contemporaneamente a sovrani strafottenti e a vittime perseguitate, e a ritenersi indiscutibili, irremovibili, intoccabili per diritto divino.
Invocare il fantasma della Legalità è inutile.
Non c’è verso di sottomettere una classe dirigente corrotta a una legge che può sistematicamente riscrivere, adattandone i limiti alla velocità della sua fuoriserie che accelera di continuo.
Non si può battere il banco con le regole del banco.
Lo stesso apparato che gestisce ogni ulteriore restrizione securitaria delle nostre libertà fondamentali continuerà ad allargare indefinitamente le maglie sui reati finanziari di cui s’abbuffa.

Non c’è nessuna possibilità di rinnovare per via giudiziaria una classe dirigente che, come gli zombie, si riproduce per contagio, corrompendo innanzitutto gli stessi giudici che dovrebbero giudicarla e gli stessi media che dovrebbero denunciarla.
Una classe dirigente che costruisce e manovra la sua stessa presunta opposizione, facendone una canea fascista che si scaglia contro i profughi, e applaude gli sfruttatori.
Non c’è maxiretata, maxinchiesta, maxiprocesso che possa liberarcene, se Tangentopoli ci ha insegnato qualcosa è stato questo. Dalle ceneri di Craxi è nato Berlusconi, dalle ceneri di Berlusconi è nato Renzi, dalle ceneri di Renzi rinascera un altro Cazzaro.
Le classi dirigenti riprodurranno sempre un nuovo garante della loro impunità, fin quando non sarà il sistema economico che gli consente di accumulare potere e ricchezza senza limiti a essere cambiato.

Fonte

fonte: freeondarevolution.blogspot.it

20/12/15

i luoghi di Mikael - Monte Sant'Angelo (Foggia)

 

Percorrendo una strada panoramica, su un paesaggio meraviglioso di mare, cielo e colline, si arriva al paese di Monte Sant’Angelo. Un grande paese, con una bellissima parte vecchia fatta di case bianche concatenate le une alle altre, che paiono onde sulla collina che guarda il mare.

 

Questo paese si è sviluppato intorno alla Grotta dell’Arcangelo Michele.
Posta sulla sommità del monte, la singolare Basilica, costituita da un complesso di costruzioni di varie epoche intorno alla Grotta, testimonia ben 15 secoli di storia. Da tempi remoti è questo un luogo di perdono e di preghiera, rinomato in tutto il mondo cristiano.

Un anonimo scrittore, vissuto più di mille anni fa, lo ha descritto così : " Il Santuario di S. Michele è dovunque conosciuto ed esaltato non per lo splendore dei suoi marmi, ma per gli eventi prodigiosi che qui sono avvenuti : di forma modesta, esso è, però, ricco di celesti virtù, poiché si degnò di edificarlo e consacrarlo lo stesso Arcangelo Michele, il quale, memore della fragilità umana, scese dal cielo per far sì che in quel tempio gli uomini potessero divenire partecipi delle cose divine

 

Arrivati davanti all’ingresso colpisce la frase “Terribilis est locus iste”
Questa frase è scolpita in molti luoghi sacri. Ad esempio a Rennes le chateau, sulla chiesa di Santa Maria Maddalena. Non si traduce erroneamente in “questo è un luogo terribile”, ma in “Questo luogo incute rispetto”.
È legata anche alla visione della scala tra terra e cielo avuta da Giacobbe.

Entrati attraverso il portale bizantino, costruito a Costantinopoli,ci troviamo all'ingresso, dal quale
parte una lunga scalinata per scendere nel luogo prescelto da Mikael Arcangelo. Questa volta si scende, a differenza degli altri due luoghi che ho descritto.

 

Nelle profondità della terra di Monte Sant'Angelo, in provincia di Foggia, possiamo
vivere un'esperienza bellissima di contatto con l’ Arcangelo .
Michael si materializzò palesemente in questo luogo, rivelandosi e manifestandosi quattro
volte nell'arco dei secoli.
Gli eventi delle sue apparizioni, trovano riscontro storico, antropologico e archeologico.

Ma è mettendo piede in questa grotta, vibrante di energie, che è possibile contattare la
presenza dell'imponente Arcangelo, a cui Dio ha affidato la protezione incondizionata di tutti gli umani che ne richiedano assistenza. Questa è una delle porte Sacre del Cielo.

Appena arrivati, può essere difficile percepire la sua presenza, a causa della folla di pellegrini e curiosi, che sempre riempie la grotta. Ma, se si entra nel proprio silenzio interiore, se Gli si chiede di aiutarci a percepirlo, ecco che Lui si fa strada e ti coinvolge, a volte ti travolge, ma, soprattutto, ti accoglie. Anche qui, come negli altri luoghi di culto è importante il salto di vibrazione, andare oltre la terza dimensione e tuffarsi in quella dimensione interiore, diversa, più vibrante, che ti permette il contatto col divino...

La statua sull’altare della grotta, differisce notevolmente rispetto alla tradizionale rappresentazione di Mikael:
la spada infatti anzichè essere in posizione d'azione, per trafiggere Satana, è posta dietro la testa dell'Arcangelo.
Il motivo è molto profondo e importante: in questo Luogo, il potente Michael ha già vinto sulle tenebre. Viene rappresentato quindi in posizione di trionfo.

La grotta

Il luogo, mai consacrato da mano umana, è distinta in due parti:
una appena si entra, costruita in muratura, chiamata la Navata Angioina e un'altra
allo stato naturale, una spelonca aperta nella natura stessa, sulla roccia calcarea.
Purtroppo, ma è solo un mio parere personale, qualche anno fa, il pavimento antico è stato sostituito da uno nuovo, assolutamente liscio e normale, forse per questioni di sicurezza.
Ma ancora più grave, sempre secondo me, è stata chiusa la piccola conca dove, dietro l’altare filtrava e gocciolava l’acqua benedetta da Michael.
Una volta entrati sulla sinistra a pochi passi, si ha la possibilità di vivere un'esperienza nell'esperienza: nella piccola cappella della Croce, è possibile sentire il soffio e il suono di Dio.Vi è custodito un frammento della croce in legno dove venne crocifisso Gesù, e , all’interno, l’energia è così potente che pare di sentire un suono.
1600 anni fa Mikael Arcangelo riempi questo luogo della sua presenza.

La prima apparizione

L'episodio del toro

Un giorno un ricco signore di Siponto faceva pascolare i suoi armenti sulla montagna del Gargano. All'improvviso scomparve il più bel toro. Dopo la lunga e affannosa ricerca lo trovò inginocchiato sull'apertura di una spelonca.
Preso dall'ira, scoccò una freccia contro l’animale ribelle, ma in modo inspiegabile, anziché colpire il toro, la freccia ferì ad un piede il ricco signore.
Turbato dall'evento, egli si recò dal vescovo, che, dopo aver ascoltato il racconto della straordinaria avventura, ordinò tre giorni di preghiere e di penitenza.

Allo scadere del terzo giorno, al vescovo apparve l'Arcangelo Michele che così gli parlò:

"Io sono l 'Arcangelo Michele
e sto sempre alla presenza di Dio.La caverna è a me sacra, è una mia scelta;
io stesso ne sono il vigile custode... Là dove si spalanca la roccia
possono essere perdonati i peccati
degli uomini... Quel che sarà qui chiesto
nella preghiera sarà esaudito. Va', perciò, sulla montagna
e dedica la grotta al culto cristiano".

Ma poiché quella montagna misteriosa e quasi inaccessibile era stata anche luogo di culti pagani, il vescovo esitò a lungo prima di decidersi ad obbedire alle parole dell'Arcangelo.

La seconda apparizione

L'episodio della Vittoria.

La seconda apparizione di S. Michele, detta "della Vittoria", viene tradizionalmente datata nell'anno 492.
Secondo la tradizione, la città di Siponto, assediata dalle truppe nemiche, era ormai vicina alla resa.
I1 vescovo S. Lorenzo ottenne dal nemico
una tregua di tre giorni e si rivolse fiducioso al Celeste Condottiero con la preghiera e il digiuno.

Allo scadere del terzo giorno, al vescovo apparve l'Arcangelo Michele che gli predisse una vittoria sicura e completa.

Questo messaggio riempì di speranza i cuori degli assediati. I difensori uscirono dalla città e diedero inizio ad una furiosa battaglia, accompagnata da folgori, tuoni e saette di straordinaria intensità. La vittoria dei Sipontini fu strepitosa.

La terza apparizione

L'episodio della Dedicazione

Secondo la tradizione nell'anno 493, dopo la vittoria, il vescovo era ormai deciso ad eseguire l’ordine del Celeste Messaggero e consacrare la grotta a S. Michele in segno di riconoscenza, confortato anche dal parere positivo espresso da papa Gelasio I (492-496).
Ma di nuovo gli apparve l'Arcangelo e gli annunzio che Egli stesso già aveva consacrato la Grotta.
Allora il vescovo di Siponto insieme ad altri sette vescovi pugliesi in processione con il popolo ed il clero Sipontino, si avviò verso il luogo sacro.
Durante il cammino, si verificò un prodigio: alcune aquile, con le loro ali spiegate, ripararono i vescovi dai raggi del sole. Giunti alla Grotta, vi trovarono già eretto un rozzo altare, coperto di un pallio vermiglio e sormontato da una Croce; inoltre, nella roccia trovarono l'orma del piede di un bambino.
Era il 29 Settembre, data dalla quale ancora oggi si festeggiano gli Arcangeli.
La Grotta stessa, come unico luogo di culto non consacrato da mano umana, ha ricevuto nei secoli il titolo di "Celeste Basilica".
Il segno soprannaturale lasciato da S. Michele è ancora oggi esistente e come si racconta, ricorda l'impronta del piede di un fanciullo posato sulla soffice neve.

La quarta apparizione

La guarigione dalla peste.

Era l’anno 1656 ed in tutta l’Italia meridionale infieriva una terribile pestilenza.
L’Arcivescovo Alfonso Puccinelli, non trovando alcun ostacolo umano da contrapporre all’avanzata dell’epidemia, si rivolse all’Arcangelo Michele con preghiere e digiuni.
Il Pastore pensò addirittura di forzare la volontà divina lasciando nelle mani della statua di San Michele una supplica scritta a nome di tutta la Città.
Ed ecco, sul far dell’alba del 22 Settembre, mentre pregava in una stanza del palazzo vescovile di Monte Sant’Angelo,
sentì come un terremoto e poi S. Michele gli apparve in uno splendore abbagliante
e gli ordinò di benedire i sassi della sua grotta scolpendo su di essi il segno della croce e le lettere M.A. (Michele Arcangelo).
Chiunque avesse devotamente tenuto con sé quelle pietre sarebbe stato immune dalla peste.
Il vescovo fece come gli era stato detto.
Ben presto non solo la Città fu liberata dalla peste, secondo la promessa dell’Arcangelo, ma tutti coloro che tali pietre ne richiedevano, dovunque si trovassero.

Ancora oggi la misteriosa energia racchiusa nella roccia di questa grotta, emana sensazioni inspiegabili di tale portata, da scuotere profondamente l'animo di ognuno che vi si rechi.
Non fa differenza se si tratti di un fedele o un ateo.

Questa è effettivamente una ponte fra Cielo e Terra.

Termino qui, invitandovi poi a leggere il prossimo post, dedicato a un altro luogo, sempre nel Gargano, dedicato al nostro Arcangelo, che pochi conoscono.

Come sempre, incontrare questi luoghi, significa incontrare Lui, ma soprattutto, incontrare se stessi e ricordare che Lui, se noi lo vogliamo, è con noi, in ogni nostro passo.
Questi luoghi lasciano una traccia profonda e, quando esci, non sei la stessa persona che è entrata.

Un abbraccio a tutti voi che avete la pazienza di leggere. Shanti

Sii umile perché sei fatto di Terra, sii nobile perché sei fatto di Stelle.
Con la Luce di Michele nel cuore. shanti
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Ospite
I luoghi di Mikael - Monte Sant'Angelo
Messaggioda Ospite » 03/10/2009, 0:44

Come è Bello e come Vero quello che è scritto in questo post.

Lascio qui una poesia anonima che ho trovato affissa ad una Grotta della Val Brembana che visito spesso, trovo che si adatti molto bene alla Grotta di San Michele.

" Ogni luogo ha un suo volto
un suo messaggio, un suo dono.
Il volto della grotta è la contemplazione,
il messaggio è il silenzio,
il suo dono è la pace.
Nel cuore della roccia
c'è un segreto
che attira nel cuore dell'Universo:
la preghiera.
Tutti coloro che sono assetati
di Bellezza e di Infinito
vi potranno trovare
la pace del loro cuore. "

L'ho visitata quest'estate e devo dire che, davvero, trasuda antichità e forza, un senso di assoluto e di immensità: il profumo, inconfondibile, di Michele.

Un luogo in cui l'energia che scorre nel cuore della nostra amata Terra si congiunge a quella del Cielo.
Una cosa che amo tantissimo è la continuità con cui, nel tempo, questi posti sono stati 'riconosciuti' dall'uomo e, seppur con appellativi e funzioni diverse, sempre hanno potuto esercitare quel loro influsso benefico ed evolutivo sull'essere umano.

Prima che la Puglia venisse cristianizzata, presso il rlievo che ospita il santuario, si trovano attestati due luoghi di culto pagani: il primo, sulla cima, è dedicato a Calcante (il mitico indovino greco a cui Apollo concesse il dono della chiaroveggenza) ed il secondo a Podalirio (figlio di Asclepio e medico dai poteri prodigiosi)
Quello che è interessante è che, nei templi dedicati a Calcante si praticava quella che i romani definiscono 'incubatio' : questo rito consisteva nel passare un certo lasso di tempo (notturno) nel recinto di un santuario dove si dormiva in solitudine sulla nuda terra. Il tal modo ci si trovava esposti alla divinità e alla sua forza profetico-traumaturgica.
[informazione presa da un libretto davvero davvero interessante: "San Michele l'arcangelo armato" di Franco Cardini ]

Tocca di andarci a dormire !!!  

E' bello pensare che lui è sempre stato li ... in attesa che noi lo riconoscessimo e lo scoprissimo....

http://www.cittadiluce.net/


fonte: alfredodecclesia.blogspot.it

08/12/15

H.A.A.R.P.: l'arma più distruttiva che sia mai stata inventata




Foto:http://uforeview.tripod.com/cjimages/haarp.jpg


H.A.A.R.P.: l'arma più distruttiva che sia mai stata inventata

Proponiamo alcuni estratti da un articolo scritto da Alessio Di Benedetto ed intitolato Angeli, non suonate quest'arpa. Come è noto, con H.A.A.R.P. si intende un gigantesco sistema di antenne ubicate a Gakona (Alaska), il cui scopo ufficiale è lo studio della ionosfera, ma che in realtà è una potente arma per manipolazioni climatiche e tettoniche. Occorre ricordare che impianti simili, altrettanto potenti, sorgono anche altrove, in Svezia, Russia, Francia, Italia... Lo studio di Alessio Di Benedetto è un contributo fondamentale, poiché dovuto ad un esperto nel campo delle frequenze: l'autore, infatti, è docente di Storia ed estetica musicale presso il conservatorio di Foggia. Ha scritto numerosi libri di argomento musicale, in cui spazia dalla storia antica alla fisica, dalla simbologia alle scienze di frontiera. Le sue numerose pubblicazioni hanno riscosso grande successo di critica e di pubblico. Chi meglio di Di Benedetto dunque, abituato a disquisire di armoniche, frequenze, vibrazioni... può comprendere i veri fini di H.A.A.R.P.? Il testo illumina, con mirabile chiarezza e sulla base di investigazioni scientifiche, la relazione tra risonanza Schumann, la pulsazione naturale della Terra, e l'inquinamento elettromagnetico. E’ doveroso ringraziare ancora una volta il gentilissimo Dottor Gianni Ginatta che ci ha segnalato l’articolo. Validissimo ricercatore, animato dal sincero desiderio di verità, al Dottor Ginatta vanno i nostri attestati di stima per la sua abnegazione e per il suo disinteressato sostegno. L'uomo materialistico, assetato di potere e di odio per il mondo ed il creato, ha messo a punto un sistema di distruzione del Canto della Terra, la cui voce risuona alla frequenza di 7,83 htz. Ci riferiamo al Progetto H.A.A.R.P., un vero e proprio piano di manipolazione mentale, per controllare il nostro modo di pensare. Esso è stato realizzato dai poteri forti statunitensi attraverso l'emissione nell'atmosfera di segnali sonori molto bassi (infrasuoni) che interferiscono con il flusso di onde analoghe irradiate dal cervello umano. Non dimentichiamo che, dal punto di vista della Fisica vibrazionale, tutti i processi biologici dipendono dalle interazioni dei campi elettromagnetici e gravitazionali. Qualsiasi attività umana organica e vitale pulsa in risonanza con la frequenza Schumann. La nostra stessa salute dipende dall'accordo con siffatto suono. L'alterazione artificiale di cui è fatta oggetto questa frequenza della Terra ci impedisce di sognare, di fantasticare, d'inventare, di stare in pace con noi stessi e con gli altri. [...] Il cervello emette onde che, nello stato di veglia, funzionano all'incirca tra 13 e 33 hertz (onde Beta) o che durante lo stato di meditazione profonda variano tra 3 e 7 hertz. Le onde Alfa (7-12 hertz) si sprigionano nel dormiveglia o in una condizione meditativa leggera. Infine vi sono le onde Gamma (34-60 hertz) che sono preposte a collegare tempo e spazio a livello neuronale e ad interrelare la realtà in quanto interpretazione complessiva (memoria e coscienza). L'uomo è il prodotto di un'interferenza d'onda generata tra il suo campo elettrodinamico e la risonanza di cavità Schumann. Il cervello umano è un complicatissimo congegno ricetrasmittente. Ne consegue che le turbolenze geomagnetiche causate da H.A.A.R.P. e dall'innalzamento della temperatura terrestre (provocato anche dalle scie chimiche, n.d.r.), provocano disturbi mentali e del comportamento. L'elettrosmog potrebbe oggi causare cambiamenti evolutivi incontrollabili e distruggere alcune specie viventi nonché scatenare attacchi cardiaci, tentativi di suicidio, crimini efferati... La cassa di risonanza Terra-Ionosfera subisce delle modulazioni naturali derivanti dalle macchie solari, dal ciclo lunare, dalle maree che variano lo spessore risonante della biosfera. Progetti come H.A.A.R.P., che riscaldano o eliminano la ionosfera, costituiscono potenzialmente una minaccia di proporzioni catastrofiche per gli equilibri armonici degli esseri viventi e del pianeta. L'innalzamento della risonanza Schumann deriva da immissioni di reti elettromagnetiche artificiali e di cluorofluorocarburi che stanno distruggendo l'ecosistema vibrazionale terrestre. Nulla a che vedere dunque con la ventilata elevazione della coscienza planetaria. [...] Già nel 1915 Nikola Tesla rilasciò un'intervista al New York Times in cui affermò che era possibile alterare la ionosfera. Variando le frequenze in gioco ed i tempi di esposizione, si possono ottenere i seguenti risultati: - influire in maniera drastica sul tempo atmosferico; - provocare terremoti; - interferire con le onde cerebrali di uomini ed animali; - generare esplosioni nucleari senza ricaduta radioattiva; - eseguire la tomografia della Terra; - irradiare calore persino in bunker situati a grandi profondità; - eliminare le comunicazioni su aree specifiche vaste, mantenendo quelle militari. La ionosfera è simile ad una sottile pelle protettiva contro le particelle ad alta energia che viaggiano verso la Terra dal Sole. Dan Eden ricorda che persino un buco temporaneo o uno strappo in questo campo ionizzato potrebbe produrre delle mutazioni genetiche e persino la morte. Alcuni scienziati temono pure che la ionosfera potrebbe collassare per uno squilibrio elettrico. [...] Siamo perciò di fronte ad una delle armi geofisiche il cui potere devastante non ha confini e che è in grado di produrre alluvioni o siccità, esplosioni radianti a qualsiasi altitudine e sotto la crosta terrestre, provocando terremoti di qualsiasi entità.

Fonte sito: Tanker enemy

 AGGIORNAMENTO 

HAARP e MUOS producono Anestesia Elettromagnetica: CONTROLLO MENTALE 

Lo sapevate che, da quando è stato creato l’HAARP, l’umanità è sotto ipnosi? Lo sapevate che l’HAARP produce, nel nostro cervello, quella che viene chiamata “Anestesia Elettromagnetica”? Sarebbe il risultato di questa sofisticata tecnologia che la stragrande maggioranza delle persone non conosce assolutamente. 

E’ un fatto che porzioni o segmenti del cervello dell’essere umano, in particolare l’emisfero destro, l’ipotalamo e i lobi prefrontali, sono letteralmente anestetizzati o manipolati dalle onde a frequenza estremamente bassa (ELF), da tecnologie a radiofrequenza come l’HAARP e da vari agenti chimici, come i vaccini, il fluoro e le scie chimiche. 

L’HAARP è un’arma segreta che utilizza la tecnologia elettromagnetica a radiofrequenza, che non serve solo a provocare tempeste, uragani e terremoti, ma modifica anche le nostre onde cerebrali. 

Fondamentalmente, è un sistema che modula la frequenza delle onde cerebrali di ogni individuo conducendolo in uno stato di ipnosi in cui è possibile ricevere, da parte dell’essere umano, ordini diretti al cervello. 


 

Il MUOS di Niscemi, Sicilia – ITALIA 

A tal fine, le antenne dell’HAARP, e quelle del MUOS di Niscemi in Sicilia, emettono onde con una frequenza estremamente bassa (onde ELF), che vanno da 1 a 20 Hz (fuori dal campo della percezione umana uditiva) e che, come Tesla aveva teorizzato, rimbalzano sulla ionosfera e tornando di nuovo a terra, producono cambiamenti climatici significativi o eventi sismici. 

L’HAARP è una tecnologia ultra-secret sviluppata, un secolo fa, da Nikola Tesla, poi rubata e successivamente, segretamente sviluppata dalla società scientifica segreta in tutto il mondo, fin dai primi anni ’60. 


 

M. Persinger 

In origine, questa tecnologia era parte del progetto di Tesla che aveva come obbiettivo la produzione e condivisione di energia libera in tutto il mondo, ma fu rubata dal governo d’élite segreto sionista, oltre che per mantenere l’umanità schiava del petrolio, sopratutto per utilizzarla come arma climatica e per il controllo mentale. 

La sua applicazione, come arma di controllo mentale, è legata alle ricerche fatte da psicologi e neuroscienziati psicobiologi come quella dello psicologo e neuroscienziato Michael Persinger, che ha studiato gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sul cervello per il Pentagono, la Marina e la NASA. 

Persinger ha perfezionato il metodo per sperimentare le esperienze soggettive, attraverso l’uso di caschi da motociclista connessi alla realtà virtuale, inviando onde elettromagnetiche verso la fronte del cervello umano. 

Ha studiato il metodo per “l’accesso diretto al cervello per induzione elettromagnetica attraverso algoritmi fondamentali; …un processo legato alla temperatura del cervello per permettere l’adattamento verso tutti i cervelli umani normali colpiti da una frequenza sub-armonica la cui variazione, a partire da 10 Hz, sarebbe solo di 0,1 Hz”. Questa piccola variazione permetterebbe la selezione delle menti tra individui diversi e colpire un cervello in particolare tra milioni. 

Se questo non fosse abbastanza, l’esperimento va oltre: la coscienza di un individuo, la sua memoria e la consapevolezza di sé, possono essere modificate dalle onde elettromagnetiche, in particolare la personalità, che può essere completamente rimodellata, in quanto, ogni stato mentale può essere generato artificialmente da una fonte esterna. 

Ciò che viene fatto con l’Haarp, e con il MUOS, è la produzione di inserti olografici utilizzati per millenni dagli invasori alieni e dagli Illuminati; messaggi che tramite le antenne vengono inviati direttamente nell’ipotalamo del nostro cervello. 

Questa tecnologia è reale ed esiste già e viene utilizzata globalmente attraverso meccanismi simili a quelli usati dalla radio e dal sistema di telecomunicazioni mezzi con cui, l’umanità, può essere controllata elettromagneticamente quando, per esempio, osserva o ascolta canali televisivi, radio, telefoni cellulari o altri mezzi tecnologici. 

La vita sulla Terra può essere divisa in “prima e dopo la creazione dell’HAARP”. 

Ciò che fa questa tecnologia, raggiungendo le onde cerebrali, è abbassare la frequenza del cervello, gettando la popolazione umana in un stato di ipnosi profonda. 

Le antenne situate in Alaska, e ora anche in Italia con il MUOS, sono la manifestazione visibile dei risultati nascosti della società scientifica segreta del mondo. 

Questi risultati non sono, ovviamente, comunicati al genere umano intero, infatti, non una parola è stata detta dai media in proposito. 

Quei pochi dati che vengono resi pubblici, servono a mentire spudoratamente sul presunto obiettivo scientifico di questa tecnologia, cioé, “studiare la ionosfera” o come arma di “difesa missilistica”. 


 

Questo chip, realizzato nei primi anni 2000 da una società chiamata VeriChip, memorizza le informazioni mediche personali. 

Inoltre se decideste di farvi impiantare un microchip, dovreste sapere che ciò renderà ancora più facile l’azione dell’HAARP e del MUOS, infatti un microchip, oltre ad essere in grado di inviare un segnale, può anche riceverlo, con tutto quello che ne potrebbe conseguire: la morte della vostra volontà, tanto per dirne una. 

MUSE: Uprising – traduzione italiana VIDEO 

Il tour dei MUSE – HAARP
HAARP, Scie Chimiche, Controllo Mentale

http://luniversovibra.altervista.org/haarp-e-muos-producono-anestesia-elettromagnetica-controllo-mentale/
http://fuoridimatrix.blogspot.it/p/haarp-larma-piu-distruttiva-che-sia-mai.html

fonte: alfredodecclesia.blogspot.it

02/12/15

Valeria

bisognerà vedere quanto ci vorrà per dimenticare   chi non dimenticherà saranno quei due genitori   quelli mai  e quel fratello  mioddio la maschera del dolore dell'angoscia della mortificazione della disperazione   ora è solo    una marea di gente in piazza san marco ma io lo so   sono lì per loro, per loro stessi   Valeria non c'è più  Valeria è morta    il suo cuore non batte, il suo sangue non scorre e si deposita e diventerà polvere, come le sue arterie e i suoi neuroni, la sua mente non esiste più i suoi pensieri si sono fermati la sua persona non è più tra noi, tra loro, veramente   la morte è la dissoluzione, prima eri lì, poi non ci sarai mai più  ma a Valeria non interessa più Valeria non c'è più e di tutta quella gente lì per lei non lo saprà mai    siamo, sono lì per se stessi perchè la morte è una questione della vita è una faccenda dei vivi è un problema per chi rimane    parlano amici  descrivono episodi   definiscono il carattere e parlano di sè ognuno, soprattutto un'amica d'infanzia, ha inconsapevolmente usato Valeria per parlare di sè,  è questo che facciamo  attraverso le omelie per i morti parliamo di noi del nostro dolore chi più di tutti lo sa, che Valeria non c'è più che Valeria non sa che a Valeria non importa più sono quei due genitori     impressionanti, mai visti, misurati ponderati civili accoglienti non una lacrima nemmeno una scheggia di impazienza nemmeno un lampo nello sguardo nemmeno un cedimento del corpo     loro lo sanno  è finita  le abbiamo dato la vita     è finita   Valeria non c'è più  loro lo sanno    se siamo qui lo facciamo per noi per consolarci per credere in un mondo possibile  per dire hanno fallito per mettere insieme cattolici ebrei e musulmani  per onorare la vita    per dirsi, quei due genitori, abbiamo fatto il nostro lavoro di buoni genitori le abbiamo dato la vita e lei se l'è presa, tutta quanta, è andata ha vissuto in modo laico e generoso le hanno dato tutto quello che un sacro genitore può dare insegnando la vita
per sentire, noi due genitori, madre e padre, davanti a tutta quella gente, che noi oggi ci siamo, pulsiamo, ANCORA anche se Valeria non c'è più

fonte: nuovateoria.blogspot.it

la linea energetica delle tre basiliche/abbazie dell'Arcangelo Michele




Questi tre santuari sono congiunti fra loro da una potentissima linea energetica che, per chi sa testare, si può riscontrare esattamente in un punto preciso delle tre basiliche, ad esempio alla sacra di S. Michele di Torino è situata sulla sinistra della chiesa, subito dopo l’entrata e a pochi metri davanti ad una nicchia del muro che racchiude una statua o scultura (non ricordo il soggetto), il punto energetico si distingue, per gli esperti, da una minuscola piastrella del pavimento in sasso che è di colore più chiaro, se ci si posiziona su quel punto si percepisce nitidamente la potente energia che passa e si congiunge alle altre due fonti energetiche in Puglia e in Francia… si consiglia comunque di non rimanere più di 7 minuti all’interno di tale vibrazione.

TAV – Alta Velocità in Val di Susa (Torino – Lione): un attacco brutale e ben programmato, ben al di là dell’aggressione alla natura ed alla salute fisica….
Val di Susa : cosa rappresenta questo luogo nella geografia sacra del mondo?
Un punto fondamentale degli equilibri energetici europei. Un “chakra” importantissimo è situato all’imboccatura della Val di Susa, da cui si dipartono “nadi”, canali energetici che vanno a creare un asse importantissimo verso Nord-Ovest e verso Sud-Est. Quali sono i punti “noti” di questo asse? I tre meravigliosi santuari dedicati a San Michele Arcangelo. In un allineamento pressoché perfetto, la Sacra di San Michele – lo splendido edificio sacro medioevale all’imboccatura della Val di Susa in Piemonte – è al centro di una precisa direttrice che va dal santuario dedicato a Michele di Monte Sant’Angelo, sul Gargano in Puglia, fino a quello sull’isola incantata di Mont Saint Michel, nel Nord-Est della Francia.

Una visione spirituale

Chiunque in buona fede si voglia informare seriamente su quello che sta avvenendo in Val di Susa, si renderà facilmente conto del fatto che i valligiani hanno ragioni da vendere. Il progetto del TAV se attuato non porterà “progresso”, ma distruzione, devastazione e malattie.

Ad una indagine attenta ai valori spirituali in gioco emerge tuttavia un quadro ancora più fosco, di grande emergenza: non sono in gioco solamente i soldi degli ingordi, e l’ambiente e la salute degli abitanti della Val di Susa. Ma qualcuno sta cercando di portare avanti una operazione tendente a colpire direttamente le forze interiori di una grande fetta della popolazione europea. Non solo quelle dei cari e simpatici valligiani, ma quelle di tutti i piemontesi, degli abitanti di una vasto arco delle Alpi, e delle regioni che si protendono attraverso tutta la Francia verso Nord, e tutta l’Italia verso Sud.

Una operazione che parte da molto in alto nelle gerarchie delle piramidi che portano avanti le strategie oscure. Un qualcosa di così importante che il fronte del potere politico, finanziario, economico, dei mass media – largamente influenzato e diretto dai vertici oscuri – sostiene in modo insolitamente compatto e granitico… senza apprezzabili sbavature.

Menti oscure, schiere di mercenari del potere e del denaro, centurie di coscienze spente e freddamente calcolatrici, solidali contro il cuore generoso di alcune migliaia di valligiani. Pressoché soli…

Uno dei tanti scenari sui quali si svolge il confronto è quello che può definirsi una vera e propria “lotta per i luoghi santi”. Cosa sono questi “luoghi santi”?
La Terra è un essere vivente e intelligente, che è fatto, come noi, di parti materiali e di parti più sottili, ma importantissime per la sua esistenza e per il sostegno che danno alla nostra vitalità ed alla nostra anima. Il nostro corpo è attraversato da una rete di invisibili centri vitali uniti da infiniti canali di energie. Quelli che le medicine orientali usano da millenni. E che la medicina occidentale ha dimenticato ma è ora costretta a riscoprire un po’ alla volta, se vuole smetterla di combinare disastri.
Nelle tradizioni orientali si chiamano “chakra” i centri, i vortici vitali, e “nadi” i canali energetici che li uniscono.

La terra funziona allo stesso modo. La crosta terrestre è costellata di importantissimi “chakra” e “nadi”. Gli spiriti più avanzati dell’umanità, gli “iniziati” di tutti i tempi hanno sempre avuto la conoscenza, e spesso la visione, di questa geografia sottile, ma fondamentale, della Terra. Grotte sacre, montagne sacre, foreste sacre, laghi e fiumi sacri… E poi vari tipi di energie: positive, negative, ambivalenti…
Lungo i canali e sui centri vitali sono sorti dolmen, menhir, cerchi di pietre, piramidi, templi, cattedrali… Erano e sono luoghi speciali, che favoriscono il contatto tra gli uomini e le dimensioni superiori.

Questa rete, in gran parte dimenticata negli ultimi secoli di materialismo, si sta ora riattivando, man mano che gli uomini risvegliandosi riscoprono le particolarità di certi luoghi. Questo sta già avvenendo in embrione, ma ben di più avverrà in futuro, quando sempre più uomini capiranno di avere a disposizione delle importanti reti di luoghi energetici di cui avvalersi per supportare la propria crescita spirituale. Dei luoghi capaci di riequilibrare l’aggressione portata alla natura umana dalle forze oscure attraverso i farmaci, l’alimentazione devitalizzata, i vortici di violenza e di odio, le droghe, la continua eccitazione dei sensi inferiori…
Una rete abbastanza intatta da aiutare l’uomo ad essere un libero creatore di situazioni nuove, belle, giuste, buone… frutto dell’amore.

E allora le forze oscure, quelle che vogliono ostacolare l’evoluzione interiore del’umanità, cosa hanno deciso di fare? Sono partite per tempo a cercare in tutti i modi di “spegnere”, di devitalizzare i chakra, di sclerotizzare le arterie delle energie vitali per lo spirito.

Nessuno ne parla, ma questa aggressione è in corso da anni. Interventi di tutti i tipi, con tonnellate di metallo, colate di cemento, gallerie, prodotti sintetici “morti” e ostili, gallerie, deforestazioni, selve di antenne, viadotti, perforazioni petrolifere, spesso appositamente indirizzate per depotenziare e deformare la geografia sacra.
Vengono effettuati interventi per spegnere cattedrali, come Chartres o Santa Maria di Collemaggio, per annullare antichi luoghi di iniziazione. Vengono colpiti luoghi sacri naturali o costruiti dagli antichi iniziati. Viene persino usato il “martello” del turismo di massa per abbattere con folle inconsce e disattente il livello vibrazionale di certi luoghi, come le piramidi, le cattedrali gotiche, o i grandi templi… Una strategia composita e ben studiata.

I tre principali santuari dedicati a Michele: Mont Saint Michel (tra Normandia e Bretagna), Sacra di S. Michele in Val di Susa e Monte Sant’angelo sul Gargano
Luoghi sacri, luoghi di energie fortissime. Che gli antichi conoscevano e usavano e che gli uomini del “risveglio” torneranno ad usare.

E proprio quella spiritualità che nella tradizione ebraico-cristiana si chiama Michele, che prima si è chiamata Mercurio, Hermes, Toth…, è lo spirito guida dell’operazione “risvegli”.

Ma vediamo meglio cosa significa questo discorso di Michele in Val di Susa.

La crosta terrestre ha nelle sue profondità delle forze enormi, concentrate in certi luoghi, che gli antichi conoscevano bene e chiamavano forze della Dea Madre, della Madre Terra. Statue femminili nere, adorate in caverne o cripte, la rappresentavano: raffigurazioni sacre di tante divinità tra cui l’egizia Iside, e poi le madonne nere cristiane. A sancire l’alleanza positiva tra uomini e queste forze. Ma gli antichi le chiamavano anche forze del “drago”, facendo riferimento al fatto che erano forze enormi, ma “selvagge”, utilizzabili sia per il bene che per il male, a seconda delle intenzioni umane.

In epoche antiche gruppi di iniziati ispirati dal mondo spirituale decisero che per un lungo tratto dell’evoluzione umana bisognava che certe forze del drago di un importante asse energetico europeo fossero equilibrate, tenute sotto controllo e rivolte al bene. E che di questo equilibrio positivo si giovassero le popolazioni europee.

Questo il motivo per cui degli edifici speciali, costruiti e “attivati” in modo del tutto particolare, furono eretti sopra montagne sacre piene di forze del drago, talvolta oscure. Santuari di Michele, che nella sua funzione tipica “tiene a bada le forze del drago”, per usarle in positivo e per lasciare liberi gli uomini di evolversi. Questo illustrano i quadri e le statue di San Michele.

Il chakra centrale della Val di Susa non è fatto solamente del monte dove è posta la Sacra , ma di una serie di altri rilievi carichi di forze importanti, trai quali uno in particolare assume un ruolo centrale nella geografia sacra: il monte Musinè (asinello in dialetto).

E’ un luogo dalle energie fortissime, uno dei principali in Europa. Le forze spirituali del drago hanno conformato un sottosuolo pieno di energie enormi, selvagge, che si manifestano in conformazioni rocciose insolite e piene di materiali “forti”, nocivi se liberati. Che sono la manifestazione di forse spirituali altrettanto nocive su altri piani. Ma il monte è anche un’antenna volta verso incredibili energie positive cosmiche. Da sempre apparizioni continue di luminescenze colorate, globi luminosi… Luogo di leggende di maghi e di draghi d’oro, di riti e di graffiti misteriosi fin dall’antichità più remota. Luogo di avvistamenti “ufo” tra i più citati, fin dai tempi pionieristici di Kolosimo. Persino la vegetazione che vi cresce è differente da tutto il resto della zona.

E’ il punto focale che probabilmente più di ogni altro ha creato quella base energetico-spirituale che ha fatto di Torino la città esoterica per eccellenza, nel bene e nel male. Come è tipico delle forze del drago…
Una zona fortissima quindi, al centro di un asse europeo spirituale fondamentale, forse il principale. Tenuta in equilibrio per secoli dalla spiritualità rappresentata da Michele, con le forze del drago domate e sepolte nel sottosuolo, in attesa della grande epoca dei “risvegli”.

E allora le forze oscure, quelle di altissimo livello nelle piramidi del Male, cosa hanno pensato di fare?
Hanno mosso le loro forze mercenarie, dai livelli locali fino a quelli centrali europei, per una operazione strategica. Un progetto mirante ad alterare antichi equilibri per renderli inutilizzabili a fini positivi: scavare una enorme galleria nelle viscere della montagna sacra, per sconvolgere il “chakra” Musinè, portando alla luce forze oscure e potenti dalle profondità della Terra. Per liberarle dall’influsso positivo delle correnti cosmiche e della vicina presenza benefica della Sacra di San Michele. E poi affondare ulteriormente il bisturi di morte scavando un percorso di distruzione sul “nadi” che punta a Mont Saint Michel.

E’ il tentativo di portare un colpo al cuore della geografia sacra europea. Tale da appesantire le atmosfere psichiche, creare una cappa di piombo in una vasta zona del nostro continente: il tentativo di creare un vero e proprio “infarto” nella circolazione delle energie a disposizione di tutti noi per i nostri risvegli.

L’operazione è così importante che tutti i terminali politici, economici, finanziari e mediatici, dei poteri oscuri sono compatti nel sostenerla. Anche se la popolazione locale è solidale nel respingerla. Lo fa per la propria salute, messa a rischio dall’uranio e dall’amianto che verranno portati in superficie, lo fa per salvare una natura già tanto colpita nel passato. Lo fa perché il cuore dei valligiani, che è inconsciamente in contatto con la realtà spirituale delle cose, sa molto meglio della mente che bisogna resistere, opporsi con fermezza ed energia all’aggressione spirituale. E che bisogna farlo in modo consono alla nuova coscienza che si risveglia e si sviluppa: con la verità e la non violenza.

Rispondere con la verità e la non violenza alla menzogna manipolatoria ed alla violenza del fronte compatto che vuole sacrificarli: un fronte di poveri schiavi dei poteri oscuri, che hanno venduto pezzi della propria coscienza in cambio di tanti o pochi spiccioli, di grandi, ma anche di piccolissime poltrone.



MONT SAINT MICHEL (FRANCIA)


SACRA DI SAN MICHELE (PIEMONTE)


SANTUARIO DI SAN MICHELE A MONTE SANT’ ANGELO (PUGLIA).

Nell’immagine sottostante invece abbiamo la linea completa ovvero le Enormi ley Lines che attraversano l’Europa, come la linea dell’Arcangelo Michele che da S. Michel Moint in Cornovaglia, tocca Mont Saint Michel in Francia, la Sacra di San Michele nella valle di Susa, il santuario pugliese di Monte S. Angelo, quello dell’isola di Simi per terminare nel Sinai.

Letteralmente piste diritte, costituiscono una rete di tracciati che uniscono luoghi ad alta energia distanti anche centinaia di chilometri. Alfred Watkins e William Lewis scoprirono alcune linee, le più importanti uniscono Carnac in Francia, con Karnak in Egitto passando per il centro di Lione e per i Fori Imperiali a Roma. Importante anche quella che unisce Mont Saint Michel in Normandia con Monte Sant’Angelo in Puglia passando per la Sacra di san Michele in Piemonte.
Ecco la ley line “completa” dell’Arcangelo Michele.



Irlanda: Skelling Michael… cliccare QUI

Cornovaglia: Saint Michael’s Mount… QUI

Francia: Mont Saint Michel… QUI

Piemonte: Sacra di San Michele… QUI

Puglia: Monte Sant’Angelo… QUI

Puglia: grotta di Minervino Murge QUI

Grecia: Santuario sull’Isola di Simi… QUI

Israele: Monte Carmel

Riferimenti a tutti i luoghi segnati nella mappa

http://www.cittadiluce.net/ley-line-arcangelo-michele-t140.html?hilit=ley%20line#p1090

http://sguardinellogos.blogspot.it/2012/06/la-linea-energetica-delle-tre.html

http://fuoridimatrix.blogspot.it/

fonte: alfredodecclesia.blogspot.it