25/06/15

i Borgia


LA FAMIGLIA BORGIA - DANTE GABRIEL ROSSETTI


PAPA ALESSANDRO VI (RODRIGO BORGIA) - PINTURICCHIO

i Borgia furono una delle famiglie più influenti d'Italia nel XV e XVI secolo.

« Pochi nomi nella storia sono stati più esecrati di quello dei Borgia. Contemporanei e posteri ne hanno fatto dei mostri capaci d'ogni frode e scelleratezza. Su di loro sono stati versati fiumi non d'inchiostro, ma di fiele. »

(Roberto Gervaso)

« In Italia per trent'anni sotto i Borgia hanno avuto guerra, terrore, assassini e un bagno di sangue, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. »

(Felix Gilbert)

Il cognome della famiglia, sia in catalano che in castigliano era Borja, dal paese d'origine della casata, anche se attualmente in spagnolo è molto più utilizzata la forma italiana di Borgia.

Storia

La stirpe valenciana era di antiche origini aragonesi, risalenti al XII secolo. A Xàtiva, dove nacque il futuro papa Alessandro VI, poi a Gandia, entrambe nella zona catalanofona del regno di Valencia, la famiglia Borgia acquistò, a partire dal XIV secolo, un crescente potere e prestigio. In quell'epoca il regno di Valencia faceva parte della Corona d'Aragona.

Verso la metà del XV secolo, i Borgia si trasferirono a Roma al seguito del cardinale Alonso Borgia (il cui nome fu italianizzato in "Alfonso"), eletto papa nel 1455 con il nome di Callisto III.

In seguito anche Roderic Borgia (il cui nome fu italianizzato in "Rodrigo"), nipote di Alonso, fu elevato al soglio pontificio nel 1492 con il nome di Alessandro VI. Rodrigo, in Aragona aveva avuto un figlio da madre sconosciuta: Pedro Luis de Borgia, poi duca di Gandia.

Da cardinale, ebbe quattro figli da Vannozza Cattanei, nobildonna di origine mantovana, che a Roma svolgeva l'attività di locandiera:

Cesare Borgia (1475-1507)

Giovanni Borgia (1478-1497)

Lucrezia Borgia (1480-1519)

Goffredo Borgia (1481-1516)

Ebbe anche una figlia da Giulia Farnese:

Laura Orsini (1492-1530)

I Borgia, con i loro intrighi spesso definiti torbidi, dominarono la scena italiana a cavallo tra il XV e il XVI secolo, grazie anche allo sfrenato nepotismo di papa Alessandro VI, che cercò di favorire con ogni mezzo i propri figli. Numerosi episodi oscuri, spesso ingigantiti dagli oppositori del loro arrivismo, caratterizzarono il pontificato di Alessandro, fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal libertinaggio nel Palazzo Apostolico ai presunti amori incestuosi, dai delitti verso gli oppositori o i più ricchi cardinali della Curia romana (per incamerarne gli averi), fino anche al supposto fratricidio di Giovanni da parte di Cesare. Ombre che si addensarono anche nelle campagne militari del Valentino, temuto per la sua ferocia, o nella turbolenta vita matrimoniale di Lucrezia.

Parlando di quel periodo Voltaire scrisse:

« Lucrezia, figlia del santo padre, stava per partorire, e a Roma non si sapeva se il bambino fosse del Papa, o di suo figlio, il duca di Valentinois, o del marito di Lucrezia, Alfonso d'Aragona, che passava per impotente. »

(Voltaire, articolo Fede del Dizionario filosofico, a cura di Mario Bonfantini, Einaudi Editore)

Epilogo della saga dei Borgia, peraltro mecenati e amanti dell'arte, fu la misteriosa morte del pontefice, a pranzo con altri commensali tra cui lo stesso Cesare che finirono intossicati, che si disse provocata dal suo stesso veleno. Dopo la morte di Alessandro VI, iniziò la decadenza della famiglia e molti dei suoi membri tornarono in Spagna. Gli scandali del papato ai tempi di Alessandro VI e dei suoi successori fecero maturare il malcontento e il desiderio di riforma negli ambienti più conservatori dell'Europa del nord, sfocianti di lì a poco nelle tesi luterane. Del ramo spagnolo dei Borgia furono i cardinali Juan Borgia e Pedro Luis Borgia.

In seguito un pronipote di Alessandro VI, Francesco Borgia (1510-1572), divenne Generale dei Gesuiti e fu poi proclamato santo.

Il ramo italiano dei Borgia si estinse nel 1740 con la morte dell'ultimo discendente maschio, Don Luis Ignacio Borgia II Duca di Gandia. Attualmente, l'unica famiglia patrilineare Borja o Borgia si trova in Ecuador e Cile. Uno dei suoi più importanti discendenti è Rodrigo Borja Cevallos, ex presidente dell'Ecuador.

I Borgia nella cultura di massa

Cinema e televisione

Alla famiglia nobile dei Borgia è stato dedicata nel 1981 una miniserie britannica, I Borgia, con Adolfo Celi nella parte di Rodrigo Borgia, Oliver Cotton in quella di Cesare Borgia e Anne-Louise Lambert in quella di Lucrezia Borgia.
Nel 2006 viene realizzato il film: Los Borgia, una co-produzione Italia-Spagna che oltre alla famiglia dei Borgia si concentra molto su Papa Alessandro VI, che apparteneva alla famiglia Borgia.
Nel 2011 è stata prodotta la serie televisiva I Borgia (The Borgias) mandata in onda su Showtime.
Sempre nel 2011, su Canal+, è stato mandato in onda la serie televisiva di produzione franco tedesca I Borgia, programma proposto in Italia a settembre su Sky Cinema 1.

Videogiochi

Attorno alle vicende dei Borgia (in particolare di Rodrigo Borgia e della sua ascesa al pontificato) si sviluppa la trama della serie di videogiochi Assassin's Creed (a partire da Assassin's Creed II) in cui si dà una versione leggendaria dei misteri legati a Papa Alessandro VI e alla sua morte.
Inoltre sono apparsi anche in Predator: Concrete Jungle dove vengono trasferiti nel 1930 nei panni di una grossa e potente famiglia mafiosa Americana, e successivamente nel 2030 sempre in una potente famiglia mafiosa ma ultratecnologica.
Cesare Borgia è il condottiero della civiltà italiana in Age of Empires III: Napoleonic Era, una mod non commerciale di Age of Empires III: Age of Discovery, un videogioco strategico in tempo reale sviluppato dalla Ensemble Studios.

Altri Borgia

A Perugia prosperò il ramo collaterale Borgia-Sulpizi, proprietari di un grande castello presso il lago Trasimeno.
Il cognome Borgia si riscontra anche in alcune delle comunità etniche e linguistiche albanesi d'Italia (Arbëreshë), ed è diffuso in varianti che poco si diversificano. Originariamente il cognome era in albanese Borgjasë, della famiglia Borgjasë/Borshia del sud di Valona, dalle parti del Bilishti e di Borshi, ma successivamente in Italia, per diversi motivi e situazioni è mutato nella forma attuale. Probabilmente ha inciso la fonetica, in quanto il suono del cognome era molto similare a quello più popolare Borgia, così questo avrà portato alla sua radicale "italianizzazione", avvenuta per molti dei cognomi degli esuli albanesi.

fonte: Wikipedia

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